Articoli e riflessioni

L’impresa di cittadinanza per salvare l’iniziativa privata dopo il Covid
05 Gen. 2021 alle 17:31- Aggiornato il
05 Gen. 2021 alle 18:40

La caduta del Pil, che in ogni caso avverrà in seguito ad uno shock finanziario o, in questo caso, sanitario, porterà con sé un aumento della disoccupazione e, potenzialmente, delle diseguaglianze di reddito e di opportunità.
Un individuo che intende avviare un’iniziativa privata si trova a dover assumere un rischio importante, sia perché occorre un capitale di partenza, sia perché non è sempre possibile sostenere i costi di tasse e imposte.
Nel programma si prevede l’eliminazione di tasse, imposte e di gran parte degli oneri burocratici legati all’avvio dell’impresa, per la durata massima di due anni (entro il raggiungimento di determinati importi di fatturato) ed un contributo statale, di importo variabile, per la durata massima di 18 mesi.

Dedichiamo la Giornata degli italiani all’estero ad Andrea Corsali
18 Dic. 2020 alle 16:08- Aggiornato il
18 Dic. 2020 alle 16:19

Nel dibattito parlamentare, spesso, rientrano questioni poco evidenziate dall’informazione ma di rilevante importanza simbolica, identitaria, culturale e solidale. È il caso di una proposta di legge calendarizzata in Commissione Affari esteri e comunitari, e che tratta dell’istituzione della Giornata nazionale degli italiani nel mondo.
È importante esprimere vicinanza ai nostri connazionali che vivono all’estero ed è altrettanto importante identificare questa presenza a livello simbolico: diventa cruciale determinare la data in cui festeggiare la ricorrenza.
Ovviamente, anche una discussione di questo tipo crea una divisione politica. 

LE MIE PROPOSTE PER IL PROGRAMMA ELETTORALE 

Nonostante l’Agosto rovente e difficile, mi sono impegnato per arricchire il già corposo programma di AVS in vista delle Elezioni politiche 2022. 

Credo che il nostro Paese debba affrontare quanto prima queste emergenze, per indirizzare il proprio futuro nel nome della giustizia ambientale e sociale, per un Paese più civile e più giusto.

 

La progressione dei numeri non indica che i primi temi siano più importanti degli ultimi, tutt’altro. Per me, questi temi hanno tutti lo stesso valore. Tuttavia, non potendoli proporre in parallelo (sarebbe folle) li ho elencati secondo l’ordine di preparazione.

 

Fondamentale, in un epoca dove i giovani sono, perlopiù, lo slogan per sentirsi meno in colpa, vista la scarsità di misure adottate per la categoria, è il tema delle politiche giovanili. 

Oggi, i giovani sono meno numerosi rispetto alle altre fasce di età, votano meno, sono spesso senza soldi, senza lavoro e senza speranza (come nel caso dei NEET) e quindi non rappresentano un “mercato”, sia a livello economico, che a livello politico. Ma questo significa che occorre prendermene più cura, non meno.

 

Il tema del disarmo è un altro argomento di particolare rilevanza in quanto, all’interno di un paese, più armi sono in circolazione, più vengono utilizzate. La diretta conseguenza è quasi banale: le morti per armi da fuoco sono elevatissime in paesi come gli Stati Uniti (tra le 30mila e le 40mila ogni anno su 320milioni di abitanti) e sostanzialmente irrilevanti in paesi virtuosi come ad esempio il Giappone, dove una seria e strutturata legge sul disarmo porta quasi a non avere morti per armi da fuoco (qualche unità ogni anno, su 127milioni di abitanti). In Italia, sebbene non ci si trovi nelle condizioni degli USA, poiché le morti causate dalle armi da fuoco registrate si collocano sotto il migliaio ogni anno, il problema esiste. Io voglio un modello sempre più simile a quello giapponese, piuttosto che a quello americano, tracciando un solco netto con le politiche da far west della Lega. E sapete perché? Perché quelle politiche, come dimostrano gli USA, non funzionano. Meglio incentivare l’acquisto di sistemi di sicurezza e monitoraggio diversi, in grado di dissuadere di più e di non produrre morte.

 

L’impresa di cittadinanza (IC) è un altro tema che ho lanciato nel 2021, in piena emergenza pandemica, per rilanciare il lavoro, ridurre la disoccupazione e fornire grandi opportunità a ad alcune categorie di cittadini che vorrebbero fare impresa. L’IC si pone, infatti, l’obiettivo di sostenere ed aiutare giovani e disoccupati, permettendo a coloro che perdono il lavoro di aprire nuove attività ricevendo delle agevolazioni economiche, soprattutto per ciò che concerne i grossi oneri da sostenere nel momento dell’atto di apertura di queste nuove realtà, oltre a relative agevolazioni fiscali e semplificazioni della giungla burocratica per i primi anni di attività. 

 

Altro punto fondamentale è quello dell’attenzione del benessere psicologico, in tutti i settori della vita, dalla scuola al lavoro, dalla sfera personale a quella clinica. Un tema lasciato indietro nel nostro paese ma che rappresenta un tema estremamente importante, specialmente quando le condizioni di benessere psicologico nel nostre Paese risultano gravemente compromesse. Secondo un’indagine, recentemente pubblicata dal Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi risulta un aumento del 39 per cento delle richieste di aiuto nell’ultimo anno, un dato che viene definito “psicopandemia”, dove risultano maggiormente colpite la popolazione femminile e giovane, sia minorenni che la fascia 18-30 anni.

 

Importantissimo, nel Paese sede della più grande tradizione cristiana nel Mondo, è la salvaguardia della vita.

La piena attuazione dei 22 impegni della mozione approvata il 14 giugno 2022, che istituisce una strategia nazionale per la prevenzione del suicidio, sarà fondamentale per raggiungere tutte quelle persone che, come affermato dal Prof. Marco Francesconi, spesso si suicidano per non morire.

Inoltre, ho evidenziato la necessità di inserire nel programma un punto estremamente rilevante, che riguarda le morti sulle nostre strade dei motociclisti. Questo punto prevede un incentivo sull’acquisto di airbag per motociclisti, che ogni giorno rischiano la propria vita sulle strade e spesso, a causa dei prezzi elevati dei dispositivi di sicurezza, decidono di non acquistarli. Su questo, lo Stato ha il dovere di intervenire per calmierarne il prezzo attraverso agevolazioni o bonus.

 

In ultimo, ma non per importanza, il terzo settore, il no profit, il volontariato, che deve avere la dignità, in un Paese dove ci sono 750mila dipendenti e tra i 3 e i 4 milioni di volontari (un mare del quale anch’io rappresento una goccia) di un Ministero a tema e di una Legge che riesca a normare tutte le aree politico/burocratiche che impediscono a questo settore, così importante e fondamentale per l’Italia, di crescere attraverso interventi di carattere sia semplificativo che fiscale. Un Min intero, quello del Terzo Settore, che credo debba contenere anche le Politiche Giovanili e un corposo portafoglio.

 

Buona Lettura!