Ogni vita conta
Questa frase non è solo un titolo, ma anche un pensiero su cui occorre interrogarsi per comprendere le condizioni di disagio che non riusciamo ad intercettare, senza averne colpa. Le esistenze che si sgretolano possono essere intercettate, con un’evoluzione culturale e sociale. Ci siamo mai interrogati su cosa provi una persona che decide di suicidarsi? Se lo facessimo sarebbe straziante. Ed è forse anche per questo che decidiamo di non farci questa domanda e preferiamo pensare che riguardi solo la sfera individuale.
In realtà c’è una dimensione collettiva nel fenomeno suicidio che non deve essere sottovalutata e che dovrebbe spingerci ad occuparcene di più.
Rimane difficile intercettare una persona che sta maturando una decisione così tragica, ma è necessario uno sforzo di tutti per avere almeno la possibilità di vederla. Solo così si può dare valore alla vita di ognuno.
Ed è proprio questo che mi ha spinto a scrivere Ogni vita conta.
L’obiettivo di questo progetto editoriale è stato sin da subito quello di rispondere ad alcuni vuoti di conoscenza, dal punto di vista tecnico, esperienziale e addirittura legislativo, su un tema troppo trascurato: il suicidio e i fenomeni correlati ad esso.
Oltre all’importanza di cosa si scrive al riguardo, è fondamentale sapere a chi ci si rivolge, e la trattazione di un tema che tocca tutti noi così da vicino, deve poter essere messo a disposizione di tutti, dal lettore esperto al genitore che sente la necessità di approfondire, al politico che desidera intervenire sul sistema di supporto e intervento, e così via.
Per farlo mi sono avvalso di mani esperte, che hanno contribuito a dare una visione di insieme sul fenomeno del suicidio. Tra queste, il Professor Camillo Loriedo, rappresentante dell’approccio clinico sistemico relazionale, la Professoressa Fulvia Castelli che ha redatto l’interessante capitolo di Psicologia Sociale; il Presidente Matteo Lancini, che ha trattato il tema inserendolo nella difficile età dell’adolescenza, il Professor Diego De Leo, tra gli esperti di settore più noti al mondo, la Dottoressa Chiara Mangiarotti, autrice del capitolo che sviluppa la prospettiva fenomenologica; i Professori Nino Carcione e Giuseppe Nicolò, che hanno curato il capitolo relativo all’approccio cognitivo/comportamentale; il Professor Armando Piccinni, esperto di settore con competenze importanti da punto di vista clinico e organizzativo e il Professor Francesconi, noto rappresentante della prospettiva psicoanalitica.
Oltre a loro hanno contribuito a completare il volume la Dottoressa Francesca Cenci, con la prefazione ed il Presidente del CNOP David lazzari con la postfazione.
Particolarmente toccante, infine, il capitolo redatto dagli
amici Stefania e Domenico che hanno raccontato la loro esperienza vissuta, nel
dramma che non vorremmo mai vivere in prima persona e che loro, con coraggio,
hanno superato e reso disponibile.
